Shabbat: storia, definizione e curiosità.

Shabbat nome

Lo Shabbat è il settimo giorno della settimana (si comincia a contare dalla Domenica), ed è uno dei principi fondamentali del giudaismo e la festa più importante della vita ebraica. Oggi cercheremo di fare chiarezza su questo momento così sentito.

Shabbat: come nasce e cosa vuol dire

La parola Shabbat deriva dal verbo “shabat”, che in lingua ebraica significa smettere, nello specifico smettere di compiere alcune azioni.
Questo termine viene universalmente tradotto come “tempo del riposo”, inteso come cessazione di determinate attività (il lavoro per prima cosa).

Secondo la Genesi, D-o ha creato l’Universo in sei giorni e si è riposato il settimo: ciò comporta che come praticante la religione ebraica, sia richiesto di cessare ogni tipo di lavoro quando viene la notte del Venerdì sera, per consacrarsi completamente a D-o il giorno del Sabato.

La Legge Ebraica identifica l’inizio del giorno con il tramonto, quindi lo Shabbat inizerà col tramonto del Venerdì e terminerà con quello del Sabato. I suoi orari dipenderanno quindi dal luogo e dal momento dell’anno.

Durante lo Shabbat sono vietate alcune attività che derivano dai principali lavori eseguiti durante la costruzione del Tempio di Gerusalemme (simbolo della Creazione del mondo da parte di D-o).

Shabbat

Lo Shabbat e le sue regole

Nella Torah sono elencati 39 lavori che sono stati necessari alla costruzione del Tempio, e che sono vietati durante lo Shabbat. Riguardano soprattutto:

  • Attività agricole.
  • Attività domestiche (tessitura, cucitura, filatura, preparazione cibi, accensione e spegnimento del fuoco, trasporto di oggetti dalla propria casa all’esterno e viceversa, viaggi oltre una certa distanza).
  • Attività commerciali.

Attività consentite durante Shabbat

Queste invece sono le uniche attività permesse:

  • Recarsi in visita da parenti e amici (se raggiungibili a piedi)
  • Passare la festività con un proprio familiare
  • Ospitare parenti e amici a dormire o per i pasti
  • Assitere alle funzioni in Sinagoga
  • Cantare salmi
  • Studiare e discutere la Torah ed altri testi sacri

Tutte queste regole non vanno interpretate come costrizioni, ma come occasioni per liberare lo spirito dai doveri materiali della settimana, dedicarsi alla famiglia e meditare sui Testi Sacri, perché lo Shabbat è un regalo di D-o agli Ebrei, affinché seguano il suo cammino.

Shabbat: alcune curiosità

La sera del Venerdì, prima dell’inizio dello Shabbat, in ogni abitazione vengono accese due candele, che bruceranno fino a che non si spegneranno da sole (ricordatevi il divieto di accendere e spegnere fuochi durante questa festività).
Sono il simbolo della luce di D-o, che viene far risplendere la casa.

I pasti del Venerdì a cena e del Sabato a pranzo sono abbondanti, e sulla tavola non devono mancare due cose:

  • La Challah (particolare tipo di pane fatto a treccia e per il quale si recita una benedizione).
  • Il bicchiere per il Kiddush (preghiera di benedizione del  vino kosher, che viene recitata dall’uomo della famiglia, per ricordare che il Sabato è un giorno di “ricordo” della Creazione del mondo e dell’uscita del Popolo Ebraico dall’Egitto.

Alla fine dello Shabat, il Sabato sera, si effettua la cosiddetta “cerimonia di separazione” (Havdalà), durante la quale si recitano un’apposita formula e quattro benedizioni. Per questo rito occorrono un bicchiere di vino, rami profumati ed una candela accesa.

Shabbat pane

Ora che sapete cosa è lo Shabbat, come nasce e perchè viene celebrato, vi sarete sicuramente resi conto che il  cosiddetto Sabato Ebraico non è solo un giorno di restrizioni, ma è soprattutto un giorno in cui riscoprire il proprio rapporto con D-o, con la  famiglia e, soprattutto, con se stessi.

BellaCarne e Shabbat

In particolari periodi dell’anno BellaCarne propone uno speciale Menu dedicato a Shabbat, disponibile per la cena del Venerdì e il pranzo del Sabato, sia per adulti che per bambini (in questa pagina è possibile verificare se l’offerta è attualmente in corso). Non vi resta che festeggiare insieme a noi!

3 thoughts on “Shabbat: storia, definizione e curiosità.

  1. Shalom!!! non conosco Roma ma mi piacerebbe un giorno venire e mangiare qualcosa della cucina ebraica, sto imparando ad amare il vostro popolo scelto da Dio
    sono già andato nel 2013 nella festa dei tabernacoli e nel 2015 nella festa di hannuka
    vi amo xche tutto è iniziato da vuoi in Yerushalaim e finira li, come rami inestati nella radice
    perche se il mio fratello maggiore è ebreo como faccio a non amare la sua famiglia?
    Yeshua Hamashia è il nostro fratello maggiore e il nostro salvatore
    che Dio vi benedica grandemente e vi faccia prosperare in ogni area della vostra vita
    tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazione venute contro gerusalemme saliranno di anno in anno a prostrarsi davanti il Re il Signore degli eserciti e a celebrare la feata delle Capanne
    Zaccaria 14:16

  2. Mi piacerebbe andare nel tistorante Ebraico, mi potette indicare dove si trova a Milano, Como o amvhe a Lugano in Svizzera?
    Grazie.
    Saluti
    Dofia Krawczyc

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